PROVINCE. 280 MILIONI DI EURO DI TAGLI EFFETTIVI


Nella audizione di ieri al Senato della Repubblica , l'Unione delle Province ha parlato di tagli pari a 280 milioni di euro. Stando al testo della audizione, dal 2014 ad oggi, risulta una riduzione di spesa di ben 578 milioni di euro che diventano 300 milioni se consideriamo i 6295 dipendenti in meno transitati ad altri Enti locali.

Il documento elaborato dall’Unione delle Province  conferma quanto da noi scritto e detto, lo fa con toni diversi ma nella sostanza ammette che la Riforma Del Rio e lo screditato tentativo di stravolgimento della Costituzione di Renzi sono la causa di una crisi irreversibile che ha stravolto le Province stesso, il loro assetto, le funzioni.

Le Province rappresentavano solo l'1% della spesa totale della Pubblica amministrazione ma ha fatto comodo descriverle come enti colabrodo , inutili e costosi per porre fine ad ogni intervento pubblico in materia di formazione, manutenzione del territorio e dell'ambiente, politiche formative\attive per il lavoro . Il fatto poi che il 35% dei miliardi destinati ai Comuni non sia stato utilizzato per mancanza di gare di appalto dimostra che le Province potrebbero avere un ruolo ben definito per la realizzazione delle infrastrutture di cui il paese ha bisogno.

Il prossimo esecutivo, qualunque esso sia, dovrà scegliere se continuare con la scellerata distruzione delle Province o se restituire ad esse personale, funzioni, ruoli, finanziamenti atti a svolgere nel migliore modo possibile molti dei compiti per anni svolti.

E sono in gioco dei servizi da erogare alla cittadinanza, la mancata realizzazione degli stessi non farà che acuire i problemi del territorio gettando discredito sui lavoratori pubblici che sono vittime di questa situazione provocata ad arte da politici inclini solo alla privatizzazione e all'accentramento dei poteri

Sindacato Generale di Base Pisa

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