Mesotelioma? Vale meno di 6 mila euro
Anche per il triennio 2018-2020, l'Inail erogherà la cifra di 5.600 euro una tantum ad un ammalato di mesotelioma, e ai suoi eredi, per cause non legate al lavoro. 5.600 euro ma questo mesotelioma potrebbe essere stato causato dall'inquinamento ambientale e atmosferico colpendo anche semplici cittadini in prossimità di fabbriche particolarmente inquinanti?
L'esposizione familiare dovrà poi essere dimostrata, bisogna attestare che il familiare colpito da mesotelioma era impegnato in una azienda che lo esponeva direttamente all'amianto, bisogna dimostrare la sua esposizione all'amianto in periodi che i medici giudicheranno compatibili con l'insorgere della malattia e poi tutta la documentazione dovrà essere trasmessa evidenziando la data della prima prognosi per valutarne la compatibilità con la esposizione all'amianto, esposizione che non è solo del diretto interessato ma riguarda la famiglia, l'ambiente circostante.
Ci sembra una cifra irrisoria soprattutto se pensiamo all'elevato numero di ammalati (ma il picco deve ancora arrivare) di mesotelioma tra i quali non troviamo solo ex operai ma anche semplici cittadini che abitavano nel quartiere di certe aziende e il loro contatto con l'amianto era quotidiano.
Poi ci sono i familiari a loro volta ammalatisi, una strage silenziosa che ha colpito indistintamente lavoratori, cittadini e ambiente. E questa strage , silenziosa ma feroce, continua a colpire anche per l'assenza di bonifica di aree inquinate che da tempo avrebbero dovuto essere recuperate e sanificate.
Per questo non saranno i 5600 euro a restituire giustizia e dignità alle migliaia di morti innocenti provocati dalla strage dell'amianto.
L'esposizione familiare dovrà poi essere dimostrata, bisogna attestare che il familiare colpito da mesotelioma era impegnato in una azienda che lo esponeva direttamente all'amianto, bisogna dimostrare la sua esposizione all'amianto in periodi che i medici giudicheranno compatibili con l'insorgere della malattia e poi tutta la documentazione dovrà essere trasmessa evidenziando la data della prima prognosi per valutarne la compatibilità con la esposizione all'amianto, esposizione che non è solo del diretto interessato ma riguarda la famiglia, l'ambiente circostante.
Ci sembra una cifra irrisoria soprattutto se pensiamo all'elevato numero di ammalati (ma il picco deve ancora arrivare) di mesotelioma tra i quali non troviamo solo ex operai ma anche semplici cittadini che abitavano nel quartiere di certe aziende e il loro contatto con l'amianto era quotidiano.
Poi ci sono i familiari a loro volta ammalatisi, una strage silenziosa che ha colpito indistintamente lavoratori, cittadini e ambiente. E questa strage , silenziosa ma feroce, continua a colpire anche per l'assenza di bonifica di aree inquinate che da tempo avrebbero dovuto essere recuperate e sanificate.
Per questo non saranno i 5600 euro a restituire giustizia e dignità alle migliaia di morti innocenti provocati dalla strage dell'amianto.
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