Il contratto di Governo del cambiamento....
Siamo debitori all'Huffington Post (https://www.huffingtonpost.it/2018/05/15/un-comitato-di-conciliazione-parallelo-al-consiglio-dei-ministri_a_23435353/?utm_hp_ref=it-homepage)
per avere reso pubblico l'intricato retroscena della trattativa tra
Lega e 5 Stelle per la formazione del Nuovo Governo. Non un semplice
articolo giornalistico ma la pubblicazione del documento che stanno
redigendo per suggellare la intesa.
Ci sono segnali preoccupanti come la creazione del cosiddetto Comitato di Riconciliazione dentro cui le forze politiche cercheranno una sintesi superando le difficoltà e le divisioni. A livello costituzionale non esiste questa sorta di direttorio che sancisce un livello decisionale dentro cui il peso specifico degli interessi economici e finanziari potrebbe essere decisivo.
Lo hanno definito "CONTRATTO PER IL GOVERNO DEL CAMBIAMENTO" , è un corposo documento che definisce gli ambiti e le regole di coordinamento delle forze politiche facenti parte della maggioranza di Governo, sempre che questa maggioranza arrivi a delle decisioni e abbia i voti in Parlamento.
Ci sono segnali preoccupanti come la creazione del cosiddetto Comitato di Riconciliazione dentro cui le forze politiche cercheranno una sintesi superando le difficoltà e le divisioni. A livello costituzionale non esiste questa sorta di direttorio che sancisce un livello decisionale dentro cui il peso specifico degli interessi economici e finanziari potrebbe essere decisivo.
Lo hanno definito "CONTRATTO PER IL GOVERNO DEL CAMBIAMENTO" , è un corposo documento che definisce gli ambiti e le regole di coordinamento delle forze politiche facenti parte della maggioranza di Governo, sempre che questa maggioranza arrivi a delle decisioni e abbia i voti in Parlamento.
Ci sembra indicativo che in questo
direttorio siano ammessi i capi politici degli schieramenti in
maggioranza (Mov 5 Stelle e Lega), un direttorio a cui demandare compiti
e responsabilità fino ad oggi del Consiglio dei Ministri con tanto di
presenza dei segretari di Partito . Dov'è finito allora con il partito
anticasta acerrimo avversario della partitocrazia?
Il direttorio anticipa forse la
strisciante distruzione della Costituzione? Il direttorio, magari per
fini diversi dal Pd, sancisce la espropriazione delle prerogative
spettanti al Parlamento in materia di gestione delle attività da
sottoporre a discussione e voto, viene fuori la natura antidemocratica
di movimenti che dicono tutto e il contrario di tutto, che si sono
presentati come alternativi ad un potere insopportabile ma poi , presi i
voti, si dimenticano di quanto detto e operano in senso opposto?
Rinviamo alla lettura del testo, ci
limitiamo solo a richiamare l'attenzione su alcuni punti, per esempio
l'idea che la Giustizia abbia bisogno di inasprimento dei daspo,
costruzione di nuovi carceri, pene severe che poi si tramuteranno nella
guerra agli ultimi. Si dice di volere potenziare le normative in materia
di corruzione ma dalle prime avvisaglie non vorremmo che la supremazia
dell'impresa, e dei suoi interessi, finisse con il calpestare i diritti
dei lavoratori come potrebbe avvenire ben presto negli appalti.
Sicuramente Lega e 5 Stelle concordano
su un punto: una idea di società dove il controllo delle telecamere sia
sempre piu' prevaricante, dove le intercettazioni siano potenziate e
dove l'insaprimento delle pene resta la soluzione piu' indicata
Altro punto saliente è la questione immigrazione, basti pensare che
in ambito Leghista è sempre piu' forte la idea di chiudere le moschee
venendo meno a quella libertà religiosa che dovrebbe essere tra i
pilastri dellpo stato di diritto.
Ma la parte piu' significativa del testo è quella dedicata alla politica estera e dobbiamo ammettere che esistono segnali di novità positivi, come del resto positivo resta il giudizio dato sull'Europa tanto è vero che alcuni autorevoli giornali di area industriale vanno parlando di pericolo Grecia per l'Italia.
Ci sono passaggi che, se tradotti in
pratica, potrebbero sancire la rottura dell'Ue e l'uscita dall'area
Euro, per questo motivo è iniziato il fuoco di sbarramento dei mercati,
dei poteri economici e finanziari che sotto l'Ue e le regole di
Maastricht hanno prosperato e accresciuto guadagni e profitti . Tutta da
capire invece la non meglio ipotizzata "ridiscussione dei Trattati
dell'Ue". come anche la richiesta alla Bce di cancellare 250 miliardi di
titolo di stato.
Ci sono , infine , dei passaggi
scioccanti come la vendita del patrimonio immobiliare pubblico (piu'
privatizzazioni per tutti) e la Flat tax, il rilancio di una idea non
banale che vedrebbe la Cassa depositi e prestiti intenta a
centralizzare nelle sue mani le partecipazioni pubbliche. Poi il non
superamento della Legge Fornero che entrambi gli schieramenti avevano
spergiurato di cancellare o il ripristino del voucher, per finire con
alcuni spot contro il numero chiuso all'università che potrebbero
tradursi nella revisione del sistema educativo sul modello tedesco, un
modello che condanna i figli del popolo all'accesso solo alle scuole di
secondaria importanza.
E del reddito di cittadinanza?
Parrebbe in arrivo ma per la copertura economica chiedono soldi al
Parlamento Europeo, una misura insolita per chi nello stesso testo
invoca il superamento di Maastricht.
Chiudiamo con la scarna trattazione
del tema sanità, si parla di rivedere i Lea e di tagliare alcune spese
il che fa intendere come la spending review di Cottarelli rappresenti un
collante per Lega e 5 Stelle.
I prossimi giorni saranno decisivi per
capire se questo Governo andrà in porto o meno, nel frattempo sarà il
caso di non autorelegarci al ruolo di silenti spettatori visto che sono
in ballo gli interessi materiali e la democrazia stessa del nostro paese
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