C'è chi dice no. In cento alla base militare di Camp darby per dire no alla ferrovia della guerra
Partecipata e riuscita la manifestazione tenutasi oggi ai cancelli di Camp Darby
contro la costruzione della ferrovia della guerra che permetterà , se
costruita, il trasporto di ingenti quantitativi di armi dalla base Usa
all'areoporto militare di Pisa. Hanno partecipato un centinaio di uomini e donne in rappresentanza del partito comunista, del sindacato generale
di base, del partito comunista dei lavoratori, la federazione di Livorno
di rifondazione comunista e le associazioni facenti parte della Rete
civica contro la guerra di Livorno e provincia.
I
lavoratori e le lavoratrici contro la guerra ricordano che mai come in
questi anni all'aumento esponenziale delle spese militari ha fatto eco
lo smantellamento dei diritti acquisiti dai lavoratori che in ogni
paese, vinti o vincitori che siano, subiscono tagli al potere di
acquisto e riduzione degli spazi di democrazia e libertà nei luoghi di
lavoro.
La militarizzazione del
territorio pisano e livornese non ha creato posti di lavoro ma solo
sudditanza politica delle istituzioni locali.
Diamo appuntamento il giorno 7 maggio, ore 2115, per una assemblea cittadina che
probabilmente si terrà al circolo arci Alhambra a Pisa (via Fermi) per
lanciare una grande mobilitazione il prossimo 2 Giugno sempre attorno a camp
darby e in vista della data di avvio di lavori che distruggeranno 1000
alberi della macchia mediterranea sancendo la ulteriore militarizzazione
del nostro territorio.
lavoratori e lavoratrici contro la guerra
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