101 Incidenti ferroviari solo nel 2017

a seguire il comunicato stampa
Cub Trasporti Toscana e Sindacato Generale di Base Toscana

L'ennesimo, tragico, grave incidente ferroviario. In Inghilterra il Governo conservatore sta facendo marcia indietro dopo anni di disinvestimenti, privatizzazioni con un elevato numero di guasti, infortuni e morti. Le privatizzazioni 40 anni  fa sono servite a smantellare il settore pubblico dei trasporti, i risultati dopo lustri sono del tutto negativi e perfino la conservatrice Inghilterra fa marcia indietro.

In Italia la manutenzione dei mezzi di trasporto è carente, sia in Ferrovia che nel trasporto pubblico locale hanno iniziato a disinvestire proprio in questo settore nevralgico.

Poi ci sono state decisioni assurde, sempre in nome nella riduzione dei costi, come la soppressione del doppio macchinista che non rappresentava un costo ma piuttosto una importante garanzia a tutela della nostra sicurezza.
Decennali battaglie dei sindacati di base in ferrovia dimostrano che su manutenzione, sicurezza e prevenzione non si risparmia, pena infortuni, morti e stragi (Viareggio docet).

L'ultimo incidente è avvenuto in Piemonte con un tir scontratosi con un treno. La dinamica dell'incidente è tutta da chiarire ma perfino la Tv nazionale ha dovuto intervistare cittadini locali che da anni giudicavano pericoloso il passaggio dei tir in quella area.

Anche in questo caso si parlerà di  errori umani o di casi eccezionali ma la realtà è un'altra: i gravi incidenti sul lavoro avvengono non per caso o disattenzione ma perché non si opera nel rispetto delle normative di salute e sicurezza, si sottovalutano le proteste dei lavoratori e dei cittadini, non si ammodernano sistemi di controllo dei passaggi a livelli, si continua a far circolare su strada i trasporti eccezionali quando la via ferroviaria potrebbe essere la soluzione migliore e meno rischiosa.

La Magistratura appurerà le cause ma nel frattempo sarebbe il caso di aprire nel paese un grande dibattito sulla sicurezza delle strade, dei mezzi pubblici, sulla manutenzione di strade. Sono migliaia  i morti ogni anno sulle rotaie  e sulle strade, stragi silenziose di cui non si parla mai abbastanza. Queste dovrebbero essere tra le priorità  del futuro esecutivo abbandonando la strada delle privatizzazioni.

Due approfondimenti da leggere e conservare

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/05/25/incidenti-ferroviari-i-dati-dellagenzia-per-la-sicurezza-sono-stati-101-nel-2017-rivedere-i-processi-di-manutenzione/4381971/

http://www.repubblica.it/economia/2018/02/05/news/privatizzazioni_la_gran_bretagna_si_pente_e_rivuole_i_servizi_pubblici-188044462/

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