La spending review rilancia i servizi e riduce la spesa?

La spending review si scopre che non avrebbe ottenuto i risultati attesi: la spesa invece di diminuire parrebbe aumentare. Condizionale d'obbligo soprattutto se la fonte della notizia è il Governo e Confindustria.

Eppure i tagli ci sono stati, basta vedere gli appalti, la perdita di salario di chi non arriva a 1000 euro al mese.

Ma la spesa dei ministeri, nonosante 8 anni, anzi 9, di salari bloccati, è in continuo aumento, anzi sarebbe fuori controllo. Sembra che in 4 anni la spesa dei Ministeri sia raddoppiata, possibile che i tanto esaltati appalti della Consip siano meno convenienti del previsto ?

Ripetiamo il ragionamento : la spesa di personale diminuisce, soprattutto quella relativa alla forza lavoro negli appalti ma allo stesso tempo aumenta la spesa complessiva. Allora la colpa non è dei lavoratori ma di chi amministra?!

E sempre negli ultimi mesi la spesa sanitaria è in diminuzione (si registra un attivo) nonostante il diritto di cura sia in serio pericolo in numerose regioni del paese. Intanto,nel rendiconto di bilancio 2016, la Corte dei Conti preseta innumerevoli criticità.
L'obiettivo, diciamocelo senza troppe parole, è passare ad una nuova fase di contrazione della spesa sociale, si scopre che la spending non è sufficiente ma in realtà il problema è un altro ossia la mancata crescita dell'economia e il Pil inferiore agli altri paesi europei.

Proviamo quindi a riassumere

la consip non è poi cosi' conveniente

l'economia stagna e non cresce.

gli investimenti pubblici nella ricerca sono insufficienti

i debiti fuori bilancio dei ministeri sono in continuo aumento, non esiste controllo e soprattutto non di capisce perchè tagliare fondi alla ricerca e alla sanità quando aumentano i costi dei Ministeri

per saperne di piu' VAI ALLA RELAZIONE DELLA CORTE DEI CONTI

http://www.corteconti.it/export/sites/portalecdc/_documenti/controllo/sezioni_riunite/sezioni_riunite_in_sede_di_controllo/2017/parifica_2016_intervento_galtieri.pdf

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